BCE taglia i tassi: rate dei mutui più leggere
La Banca centrale europea ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base. Le rate mensili dei mutui si abbassano. Per il variabile stimato un risparmio fino a 20 euro, ma il tasso fisso resta più conveniente. Simulazioni e calcolo della rata per un mutuo dopo la riduzione del costo del denaro.

Come previsto, la Banca centrale europea (BCE) ha tagliato di un quarto di punto i tassi di interesse nella riunione del Consiglio direttivo di settembre 2024. Dopo una prima riduzione all’inizio di giugno e dopo che, nella riunione di luglio, non c’era stata nessuna diminuzione, l’istituto di Francoforte ha rimesso mano alle forbici e deciso all’unanimità di abbassare il costo del denaro di 25 punti base.
Dopo il taglio dei tassi, sul variabile risparmio di 20 euro
La ricaduta (positiva) di questo lieve allentamento della stretta sulla politica monetaria nell’Eurozona è sulle rate dei mutui. La rata di un contratto variabile scenderà di 20 euro, anche se il tasso fisso rimane ancora più conveniente.
“Questo secondo taglio della BCE segna un altro passo significativo verso la normalizzazione delle politiche monetarie, dopo un periodo di tassi restrittivi - commenta Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it -. Non cambiano però le prospettive di medio-lungo termine: l’Euribor a 1 mese è sceso al 3,54%, rispetto al 3,90% di inizio anno, ma è ancora oltre 100 punti base più alto rispetto all’Eurirs, che è ai minimi degli ultimi 20 mesi”.
A settembre 2023, la migliore offerta di mutuo a tasso variabile da 25 anni per 140.000 euro prevedeva un tasso del 4,53%, con una rata mensile di 783 euro. Un anno dopo, l’offerta più competitiva per un mutuo di questo tipo è del 4,13%, con una rata di 749 euro, il che comporta un risparmio di circa 10.000 euro in interessi nell’arco del finanziamento rispetto a un anno fa. Con il recente taglio dei tassi, la rata dovrebbe ulteriormente scendere a circa 730 euro, con un TAEG del 3,79%, generando un risparmio aggiuntivo di 6.000 euro rispetto a settembre 2023.
Tasso fisso più conveniente, meglio ancora se “green”
Tuttavia, sempre secondo MutuiOnline.it, la soluzione più vantaggiosa resta il mutuo a tasso fisso: attualmente, per un mutuo con gli stessi parametri, il TAN si attesta al 2,63% con una rata di 637 euro, il che comporta un risparmio complessivo di 24.000 euro sugli interessi rispetto alla migliore offerta variabile. Se si opta per un mutuo green a tasso fisso, il risparmio è ancora più evidente, anche considerando che le offerte di variabile green sono poche e poco convenienti: con un TAN del 2,46% e una rata di 625 euro per il fisso green, si risparmiano circa 37.500 euro di interessi.
Nuovi tassi di interesse decisi dalla BCE a settembre 2024
Dopo il taglio dei tassi della BCE, dal 18 settembre 2024, il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale sarà ridotto al 3,50%. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,65% e al 3,90%.
Dall’Eurotower hanno precisato che il differenziale tra il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e il tasso sui depositi presso la banca centrale è di 15 punti base. Mentre il differenziale tra il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali e quello sulle operazioni di rifinanziamento principali rimane invariato a 25 punti base.
Inflazione sotto controllo: obiettivo 2% nell’Eurozona
I dati recenti sull’inflazione (ad agosto 2024 in Italia all’1,1% e al 2,2% nell’Eurozona) rispecchiano sostanzialmente le attese, e le ultime proiezioni degli esperti della BCE confermano le prospettive di inflazione già previste nei mesi scorsi. Secondo gli analisti l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026.
“Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine”, si legge nella nota di sintesi della BCE.